Bilanci

Rispetto dei limiti di cui all’art. 19 c. 5 del D.Lgs 175/2016

Con riferimento al contenimento delle spese di cui all'art. 19 c. 5 del D.Lgs. 175/2016, declinato dall’assemblea di Lode con Delibera n. 11 del 2017 modificata con Delibera nr. 6 del 2019, di seguito si rimette il prospetto da cui si evince il rispetto degli indirizzi forniti:

Con riferimento alla tabella si fa presente quanto segue:

I)   I dati al 31 dicembre 2022 sono stati depurati dei costi sostenuti e da sostenere per i “Contratti Social San Concordio-San Vito”, finanziati specificamente dal Comune di Lucca, così come previsto dalla Delibera LODE 11/2017 che testualmente dispone: “Resta inteso che eventuali maggiori spese del funzionamento della società saranno ammesse nei soli casi in cui i singoli enti dovessero affidare alla società ERP Lucca srl incarichi aggiuntivi rispetto a quanto previsto nel contratto di servizio. In questo caso tali maggiori spese dovranno interamente gravare sulle finanze dell’ente che deciderà di affidare il servizio aggiuntivo”.

II nella voce Costi per servizi B7 i costi sostenuti sono stati depurati della somma di euro 85.560,80 compensati con l’incasso della polizza fidejussoria rilasciata dal promotore del raggruppamento temporaneo di imprese tra I.T.A.F. s.r.l., Enel X Italia s.r.l., HSS s.r.l. e Upgrading Services s.p.a. relativo ad interventi di ristrutturazione edilizia che avrebbero potuto garantire l’accesso per la Vostra società ai benefici previsti dal 110%, in seguito alla mancata presentazione di un’offerta regolare e completa - ai sensi e per gli effetti del citato art. 183 c. 15 D.Lgs. 50/2016 - nella procedura di gara indetta da ERP Lucca s.r.l. sulla proposta presentata e approvata dal consiglio di amministrazione. III la voce Costi per il personale B9 nell’anno 2022 ha subito un aumento dovuto a componenti di natura straordinaria legate al rinnovo del CCNL avvenuto a settembre 2022 per il periodo 2019-2021 (circa 70.000 euro) all’accantonamento di competenza 2022 del rinnovo contrattuale del periodo 2022-2024 (circa 30.000 euro) alla rivalutazione del TFR (circa 30.000 euro).secondo quanto previsto “le società dovranno adoperarsi per garantire, in costanza di servizi affidati/svolti, il contenimento dei costi d’esercizio entro la crescita massima per ciascun esercizio rispetto al triennio precedente, dell’incremento del tasso di inflazione del MEF nei documenti di programmazione economico finanziaria annuale”, che per l'anno 2021 è stato determinato in occasione della presentazione del NDAF 2020 nella misura del 0,5%.